Istituti di credito
Il capitale iniziale minimo per un istituto di credito è di 2 milioni di lire maltesi (circa 4,7 milioni di euro) e l’adeguatezza di fondi propri è misurata sulla valutazione del rischio delle risorse. Il Banking Act 1994 riconosce l’importanza di valutare e monitorare la concentrazione di rischio attraverso la creazione di limiti alle esposizioni ingenti in relazione a un fondo proprio di una banca.
In anni recenti si sono stabiliti a Malta diversi istituti di credito stranieri, la maggioranza dei quali opera in precise nicchie di mercato del settore bancario. Il Paese ha dato prova di essere un territorio ideale a tale riguardo, grazie all’eccellente regolamentazione del settore bancario, di professionisti capaci e in grado di interagire in più lingue, all’infrastruttura di comunicazioni di ultima generazione, costi di gestione e manodopera relativamente contenuti.
Per quel che riguarda il trattamento fiscale di transazioni che coinvolgono strumenti finanziari e business internazionale è possibile ottenere l’applicazione delle ‘advance revenue ruling’. Queste sono valide per 5 anni, rinnovabili per altrettanti e avranno facoltà di rimanere in vigore per un massimo di altri 2 anni anche in caso di modifica della legislazione relativa.
Se in possesso di determinati requisiti, gli istituti di credito hanno anche la possibilità di godere di diversi incentivi fiscali.